Luigi Fantappié - a cinquanta anni dalla sua morte

Blog in ricordo di Luigi Fantappié

12.11.07

Gli incontri con i grandi del sapere


Il Tempo, Venerdì 26 ottobre 2007


La casa editrice Di Renzo Editore è nata per caso nel 1985. Dopo aver tentato invano di far ripubblicare un libro introvabile dei grande matematico italiano Luigi Fantappié, il chimico e psicologo Sante Di Renzo decide, alla fine di stamparlo in proprio. In questa sua avventura è sostenuto da Giuseppe Arcidiacono, amico e maestro, poi divenuto uno degli autori di punta della neonata casa editrice. II successo delle prime pubblicazioni lo incoraggia a proseguire nell'attività ed ecco che arriva l'idea della collana DIALOGHI, grazie alla quale la casa editrice spicca definitivamente il volo. Si tratta di libri di piccolo formato, nati dai singoli incontri fra l'editore e i massimi esponenti mondiali della scienza, della sociologia, della filosofia, dell'economia. Ogni incontro diventa occasione di approfondimento: non solo la biografia del personaggio, intervistato ma anche opinioni punti di vista che spaziano oltre l'ambito professionale. Molti degli autori interastati sono premi Nobel, oppure hanno contribuito a scoperte fondamentali, che in qualche modo hanno segnato il progresso della loro disciplina. L'editore chiede loro di raccontare la propria storia, partendo dalle origini, dalla famiglia, dagli studi compiuti, dalle influenze ricevute o ricercate, nel tentativo di ricreare il fll rouge di una disciplina che oltre che professione è anche passione, creatività, progettualità e coinvolgimento personale.

"Credo che la parte più divertente e affascinante del mio lavoro sia il momento dell’'incontro. È per questo che curo sempre di persona le interviste", dichiara l'editore. Una scelta, quella di seguire vis-à-vis i suoi autori, che lo ha portato a viaggiare molto, attraverso gli Stati Uniti, l'Europa e il Medio Oriente:

"Per me non esiste un'intervista più interessante di un'altra. Ogni volta è come la prima volta. Mi piace ascoltare storie e quelle che mi raccontano sono sempre diverse. Però devo ammettere che ho un debole per gi scienziati, perché sanno vivere con ottimismo, parlano sempre al futuro e della vita".

Così, autore dopo autore, il fior fiore della cultura, la Di Renzo Editore si è ritagliata una nicchia di mercato dedicata alla divulgazione di qualità.

"Sono sempre sorpreso dall'entusiasmo con il quale gli autori accolgono la mia proposta di fare un libro semplicemente raccontandosi. Ormai è come se vivessi in una comunità virtuale di amici… È un po' come una grande famiglia".

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23.10.06

Carl Gustav Jung e Luigi Fantappié - «Sincronicità», «sintropia» e nuova cultura

Una caratteristica delle ricerche di questi decenni è quella relativa al rapporto che esiste fra le dimensioni più profonde e quella spazio temporale del cosmo, ed in particolare come l'atemporale e l'aspaziale si proiettino nello spazio tempo. Ed inoltre il problema di come riconoscere nelle sue fonti aspaziali e atemporali ciò, che appare invece in forme spazi al i e temporali.

Sul piano della ricerca, uno dei caratteri emergenti di essa è appunto questo. E da codesti interessi sul piano scientifico, che sono riapparsi commenti occidentali, in questo senso, ad opere, che già secoli or sono trattavano in Oriente con altro linguaggio questi argomenti. Opere di derivazione certamente del periodo di cultura orale, come il cinese «I-King», che appunto tanto interesse destò in studiosi come Richard Wilhelm e Carl Gustav Jung. E si è ridestato l'interesse per le concezioni del matematico filosofo Gottfried Leibniz, che aveva più di due secoli or sono, coraggiosamente parlato in Europa appunto dell'I-King.

Jung specifica chiaramente che ciò che caratterizza i fenomeni da lui definiti di sincronicità, è il fatto che essi derivano non da un rapporto «causale» ma bensì «significativo».

In questo modo, Jung si pone su un piano di profondità ed illumina il rapporto psicofisico che esiste tra la dimensione fisica e le altre dimensioni. Egli porta l'attenzione sulla fenomenologia, che deriva dall'esistenza nel profondo psichico collettivo ed individuale di quelli che, riprendendo il termine di Sant'Agostino, definisce «archetipi».

Scrive Marie Louise von Franz: «Il fenomeno più essenziale e forse più impressionante nei fenomeni di sincronicità, è il fatto che la dualità di psiche e materia sembra in essi annullata. Sono perciò un accenno empirico, ad un'unità ultima di tutto l'essere, che Jung chiama «unus mundus», rifacendosi alla filosofia naturale medioevale».

Tutta questa ricerca sulla sincronicità, ci ricorda la geniale impostazione cosmologica di un grande studioso italiano e cioè Luigi Fantappié. La modalità «sintropica» di cui parla questo studioso, alternativa di quella «entropica» e che coordina finalisticamente su altro livello i fenomeni, che sul piano «entropico», appaiono divisi e scissi, ci ricorda in qualche modo la sincronicità di Jung. Entrambe queste concezioni si fondano su argomentazioni di ordine scientifico e sono all'origine di successive ricerche e sviluppi. Anche l'impostazione cosmologica di Fantappié, ci ricorda quella relativa all'interpretazione dell'I-King, effettuata dal filosofo cinese Wang Fu Chi (1719-92), quando afferma che ogni esistenza è basata su di un continuum onnicomprensivo e di per se ordinato. Ma tutto questo non cade sotto i sensi, dato che non appare ad essi.

L'importanza di interpretazioni, come appunto quella di Carl Gustav Jung e di Wolfang Pauli per la sincronicità e l'altra relativa a «sintropia» ed «entropia» di Luigi Fantappié nell'ambito della fisica matematica, sono non solo molto importanti sul piano della psicologia e della cosmologia, ma indicano, fra le altre cose, l'avvento di una più profonda cultura relativa all'universo ed all'uomo. Dall'orizzontale la ricerca comincia a spostarsi anche al verticale.

I libri di Luigi Fantappié sono pubblicati da Di Renzo Editore

11.10.06

Conferenza cittadina su Luigi Fantappié a Viterbo

In occasione del 50° anniversario della scomparsa di Luigi Fantappié, giovedì 19 ottobre 2006 alle ore 17.30, nella Sala Regia presso il palazzo comunale di Viterbo, si terrà una conferenza cittadina sul grande matematico viterbese.

Interverranno il sindaco di Viterbo Giancarlo Gabbianelli, l’assessore Maurizio Federici (Fondazione Fantappié) e il fisico Leonardo Chiatti (autore de Le strutture archetipali del mondo fisico) con una relazione divulgativa dal titolo “La relatività di Fantappié”.

Le opere di Luigi Fantappié Conferenze scelte e Principi di una teoria unitaria del mondo fisico e biologico sono pubblicati dalla casa editrice romana Di Renzo Editore.


19.6.06

Sintropia Entropia Informazione

E' stato ristampato il libro “Sintropia Entropia Informazione” di Giuseppe Arcidiacono e Salvatore Arcidiacono (Di Renzo Editore). In esso viene riesaminata la Teoria unitaria del mondo fisico e biologico di Luigi Fantappié, caratterizzata da una netta separazione tra fenomeni entropici e sintropici, proponendone una nuova versione in cui si ammette che non esistono fenomeni entropici e sintropici «puri», ma che in ogni fenomeno, sia fisico sia biologico, si ha una «componente» entropica e una sintropica. Si ottiene così un modello di universo entropico-sintropico che non è più deterministico, ma a «struttura cibernetica». Infatti, poiché i fenomeni non sono più determinati solo dal passato (cause), ma anche dal futuro (fini), in ogni istante occorre fare una scelta tra varie possibilità. Ciò consente un collegamento tra la teoria unitaria e le più recenti ricerche sulla teoria dei sistemi, sul caos e sulla complessità.

1.6.06

Visioni del mondo

Ciascuno di noi ha una visione del mondo dedotta dalle letture fatte, dalle proprie esperienze, da sensazioni, da credenze varie e chissà da quanti altri fattori. Quando poi sono gli scienziati a proporci una propria visione del mondo, stiamo convinti che quanto più lo scienziato in questione sia specializzato di scienza pura, maggiormente è credibile.

Il fascino che si è sviluppato e che si sta sviluppando intorno alla figura di Luigi Fantappié e al suo allievo Giuseppe Arcidiacono è decisamente alto, almeno in questi ultimi tempi. Forse ciò ha indotto Di Renzo Editore a pubblicare un altro libro del grande Giuseppe Arcidiacono, Fantappié e gli Universi. Questo matematico partendo dalla teoria dei funzionali analitici, giunge a formulare una teoria unitaria dove riunisce i fenomeni fisici e biologici, introducendo nella scienza il finalismo. A oltre cinquant’anni dalla sua scomparsa le intuizioni di Fantappié rivestono una importanza sempre più rilevante, specialmente per quanto concerne il rapporto tra ordine, disordine e informazione.

20.3.06

Luigi Fantappiè


Luigi Fantappiè (1901-1956) è uno dei maggiori matematici italiani, autore della famosa "teoria dei funzionali analitici". E' stato vicepresidente dell'Istituto Nazionale di Alta Matematica dell'Università di Roma. Nel 1942 propose la "teoria unitaria del mondo fisico e biologico": tale teoria, esposta in un volume del 1944, viene adesso ristampata, data la sua grande importanza ed attualità. Essa è basata sui principi della fisica relativistica (in cui si tiene conto del legame tra spazio e tempo) e quantistica (in cui appare il dualismo onda-corpuscolo).

La teoria di Fantappié si sta rivelando di grande interesse, in seguito alle nuove ricerche sulla teoria dei sistemi, dell'informazione e della termodinamica dei sistemi aperti. Essa, opportunamente perfezionata, permette di superare il meccanicismo e il determinismo per passare a un universo a struttura cibemetica, formato da "sistemi" che scambiano con l'ambiente materia, energia e informazione. Si può così affrontare su nuove basi la moderna problematica dell'ordine, del disordine e del caos.

Con Di Renzo Editore Luigi Fantappié ha pubblicato: "Conferenze scelte" e "Principi di una teoria unitaria del mondo fisico e biologico".